Alla scoperta di “Caravaggio” accompagnati da un maestro d’eccezione: Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, ospite del cartellone di eventi estate, dove ha presentato il suo ultimo libro, “Ecce Caravaggio”, non ha deluso le attese per la sua “Lectio magistralis”. Alle luci del crepuscolo, in un’atmosfera di arte, cultura e spettacolo, nel cortile nobile di palazzo Torlonia, cinquecento persone sono rimaste incantate dalle affascinanti spiegazioni del grande critico d’arte su Michelangelo Merisi, alias Caravaggio.
Appena giunto ad Avezzano per l’evento promosso dall’assessore alla cultura, Pierluigi Di Stefano, curato dal giornalista Raffaele Castiglione Morelli, il grande saggista è stato accolto in Municipio dal vice sindaco, Domenico Di Berardino, il presidente del consiglio, Fabrizio Ridolfi e altri amministratori. Qui, aver ammirato i dipinti della sala consiliare, Sgarbi ha ricevuto in dono un prezioso piatto di ceramica dipinto a mano dai maestri artigiani di Castelli, raffigurante la collegiata di San Bartolomeo.
Poi il professore ha visitato l’Aia dei Musei dove ha ammirato il Lapidarium, il museo del prosciugamento del lago del Fucino e la mostra Cracking Art promossa dalla Fondazione terzo pilastro internazionale. Il gran finale a Palazzo Torlonia dove Sgarbi, a piedi nudi, ha tenuto la “Lectio magistralis” incentrata sui giochi di luce-ombra del Caravggio, le riprese di Pasolini sui personaggi dell’artista, il modo quasi fotografico di raccontare la realtà.