Appartamento sequestrato alla criminalità diventa centro antiviolenza. Il Comune di Avezzano consegna le chiavi a Be Free

Il comune di Avezzano ha consegnato, questa mattina, le chiavi di un appartamento sequestrato alla criminalità organizzata e, ora, messo a disposizione della cooperativa “Be Free” per il progetto “La Casa delle donne nella Marsica”.

Obiettivo del nuovo centro antiviolenza – come ha spiegato il vicesindaco Domenico Di Berardino – è “dare un luogo sicuro a donne che vivono il dramma dei maltrattamenti e dei soprusi ma possono trovare l’abbraccio solido delle istituzioni e quello amorevole delle associazioni che si battono per un mondo più giusto e civile”. 

Di Berardino, che ha seguito l’intero iter dell’iniziativa in virtù della delega al sociale, era accompagnato dalle consigliere comunali Concetta Balsorio e Alessandra Cerone e dai dirigenti Antonio Ferretti e Laura Ottavi. Il vicesindaco ha sottolineato il valore del supporto dato dal comune ai progetti Casa Rifugio e Centro antiviolenza (che riguarda l’immobile consegnato in mattinata) presentati da Be Free, organizzazione attiva da anni nel territorio, e supportati con determinazione dall’ente. 

In dettaglio il comune è intervenuto a supporto di due progetti: il Centro antiviolenza – che si affianca a quello della Croce Rossa già operativo – offrirà attività di ascolto, assistenza psicologica e legale per un percorso verso la normalità mentre la Casa rifugio serve ad ospitare gratuitamente donne e minori vittime di maltrattamenti.  

Due strade ora meno ripide grazie all’operazione odierna: “Siamo grate e felicissime – dicono Daniela Senese, Responsabile dei due servizi e Alessandra Sucapane responsabile dell’Ufficio legale della Casa delle donne nella marsica – Il comune di Avezzano ha scelto di stare concretamente accanto alle donne che subiscono violenze. Era un desiderio nel cassetto portare il nostro servizio nel Comune di Avezzano e sembrava irrealizzabile. C’è stato dietro un lavoro immenso che sposa le esigenze di chi viene da una situazione di grave maltrattamento e di violenza. Donne che hanno bisogno del supporto delle istituzioni per tornare ad essere finalmente libere.”

L’appartamento consegnato in mattinata era stato confiscato con provvedimento del Tribunale di Palermo e consegnato al Comune di Avezzano.

Nella conferenza di servizi del 2019, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) aveva chiesto ai possibili destinatari degli immobili (regione, comune, associazioni) di manifestare il proprio interesse ed il comune si era immediatamente proposto, con esito positivo.

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