Avezzano, anche gli istituti di vigilanza a tutela della sicurezza

Di Pangrazio: “Facciamo la nostra parte con un altro intervento importante, ma servono processi per direttissima, leggi severe e carceri”.

Sottoscritto oggi pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Avezzano dal sindaco della città, Giovanni Di Pangrazio, e dal Prefetto della Provincia dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, il protocollo d’intesa “Mille Occhi sulla Città”, uno strumento innovativo, adottato già da tante amministrazioni locali e provinciali su scala nazionale, per la sicurezza. L’innovazione è stata introdotta dal Ministero dell’Interno l’11 febbraio del 2010 ed è nata da una stretta sinergia con Anci e con le organizzazioni degli Istituti di Vigilanza privata. A livello pratico e operativo, il protocollo attiva sul territorio una nuova forma di collaborazione tra la Prefettura e il Comune e una nuova forma di rete e un piano di sinergia informativa tra le varie Forze di Polizia, la Polizia Locale e gli Istituti di Vigilanza privata. 

Alla presenza del Questore dell’Aquila, Enrico De Simone e dei due comandanti provinciali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Cosimo Lamanuzzi e il colonnello Salvatore Del Campo, inoltre, è stato fatto il punto della situazione sulla percezione della sicurezza in città e sugli strumenti posti in essere dall’amministrazione comunale per attuare forme di prevenzione dei reati. “Avezzano è sempre stata una città tranquilla, – ha dichiarato il sindaco – caratterizzata da una qualità della vita che ci rende fieri, tant’è che gli ultimi indicatori, resi noti da un importante istituto di ricerca indipendente, la indicano, come potenzialità, tra le 5 città abruzzesi con prospettive più rosee per il futuro. Negli ultimi giorni, però, alcuni fatti di cronaca hanno destano la preoccupazione dei commercianti e dell’opinione pubblica. Il nostro impegno sul tema della sicurezza è evidente ed è massimo: dal potenziamento dell’illuminazione pubblica nelle zone più critiche ai progetti di riqualificazione di aree importanti come Corso delle Libertà e Paizza Matteotti già programmate, ma non basta. Il governo centrale ha il ruolo più importante evidentemente con programmazione, investimenti e con un aggiornamento legislativo proprio in materia di sicurezza ed il Parlamento con le leggi. Oggi, ci vogliono processi per direttissima, soprattutto per chi spaccia e vende droga ai nostri ragazzi; Abbiamo bisogno di leggi severe, che vadano ad incidere in maniera decisiva sui reati di microcriminalità. Deve esserci la certezza del carcere; la nostra amministrazione, inoltre, ha sempre messo al primo posto il benessere dei giovani, riqualificando tutti i parchi giochi cittadini e continuando a promuovere il vasto programma di educazione all’affettività e di lotta al bullismo “Comunità coesa, città più sicura”. 

Il Prefetto, nel corso del suo intervento, ha parlato di interlocuzione continua con il sindaco di Avezzano e dell’opportunità di affrontare la questione sicurezza, “in maniera artigianale”, con freddezza e lucidità, evitando di delineare scenari di emergenza assoluta, perché non aiutano la città e non fanno il bene della sua attrattività come territorio strategico”. Il Questore De Simone, invece, ha evidenziato un distinguo doveroso tra “sicurezza reale” e “sicurezza percepita”, dimensioni spesso distanti e contrastanti tra di loro, parlando anche del fenomeno sempre più crescente, anche a causa dell’utilizzo insano dei social, della simulazione di reato e del procurato allarme. La denuncia immediata, basata su fatti reali, resta l’arma fondamentale per permettere alle forze dell’ordine di agire. Presenti in aula, anche l’assessore alla sicurezza Cinzia Basilico, il comandante della Polizia Locale di Avezzano, Luca Montanari e una delegazione di commercianti del territorio. Grazie al protocollo “Mille occhi sulla città”, nel quadrilatero degli attori della sicurezza cittadina, entra la figura della guardia giurata, che potrà svolgere compiti di osservazione e di cernita di elementi informativi utili per le Forze di Polizia, ai fini della prevenzione e della repressione dei reati, in ausilio anche alla Polizia Locale per quanto attiene alla sicurezza urbana. “Mille occhi sulla città” – avverte l’assessore alla sicurezza, Cinzia Basilico – va ad affiancarsi ai già tanti strumenti che questa amministrazione comunale ha attivato nel corso dei mesi passati: dal protocollo sul controllo di vicinato agli ultimi 210 mila euro investiti per l’implementazione della video-sorveglianza, grazie ad un bando vinto del Ministero dell’Interno. Il nostro sistema di telecamere è arrivato a 136 occhi elettronici e più volte ha permesso di assicurare alla giustizia autori di reati”. 

COME FUNZIONA IL PROTOCOLLO? Gli Istituti di Vigilanza si occuperanno di trasmettere tempestivamente alle Forze di Polizia dati e notizie di interesse, utilizzando rapidi sistemi di comunicazione. Allo scopo, infine, di favorire una migliore integrazione operativa tra le Forze di Polizia e il personale degli Istituti di Vigilanza, sarà svolta una mirata attività formativa sul territorio, coordinata dal personale della Questura, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e, specificamente per gli aspetti di sicurezza urbana, dal personale del Corpo di Polizia Locale della città.