«Un’anima attrattiva per il centro di Avezzano, parchi giochi e impianti sportivi». Ecco il piano triennale 2023-26 da 77 milioni con interventi per parte storica, periferie e frazioni

L’amministrazione punta su un concorso di idee per definire la nuova missione della scuola Corradini e il restyling di Corso della libertà. Di Berardino: «Puntiamo a coinvolgere i migliori esperti di riqualificazione urbana». 

AVEZZANO – «Dobbiamo essere audaci e lungimiranti come lo siamo stati per la messa in sicurezza delle scuole. Obiettivo? Aprire una nuova fase per il centro città, dandogli un’anima attrattiva». 

Riunione dal sapore della strategia chiara e irrimandabile, quella che si è tenuta tra il vicesindaco di Avezzano, a palazzo di città, assieme a tutti i consiglieri di maggioranza, accomunati da una stessa missione. Un incontro fatto di numeri – sul tavolo c’è il piano triennale dei lavori pubblici – ma anche di un pensiero che vuole trasformarsi quanto prima in obiettivo e visione da realizzare per il sindaco Giovanni Di Pangrazio, per il suo vice e per tutta la maggioranza. 

«La priorità fino ad ora era mettere in sicurezza i ragazzi in un territorio a fortissimo rischio sismico e stiamo completando il programma con una tabella di marcia che prosegue spedita, – dice Di Berardino citando i prossimi interventi messi in agenda dall’amministrazione per la Scuola primaria di San Pelino, quella d’infanzia di Caruscino, primaria Mazzini, primaria Giovanni XXIII, la Don Bosco, e i nidi d’infanzia comunale Orsetto Bernardo e via Fucino (freschi di finanziamento PNRR)». E l’amministrazione non si fermerà qui: il Comune, difatti, è a caccia di fondi anche per dare una soluzione definitiva e innovativa al complesso scolastico di via Corradini. «Ma adesso la svolta – continua il vicesindaco – è riaccendere il cuore pulsante della città, invertendo un trend che vede moltissimi centri urbani delle aree interne sempre più vuoti e più spenti.

Una missione che emerge anche dalle carte del programma triennale delle opere pubbliche ma per la quale servono fondi consistenti e idee progettuali innovative e praticabili. 

Su risorse e idee l’amministrazione intende muoversi con determinazione, puntando a far partecipare le migliori menti dell’urbanistica, a livello territoriale e nazionale, al disegno del nuovo assetto del centro cittadino, condividendo scelte e strade da seguire con le associazioni di categoria e le voci rappresentative dei settori e dei vari aspetti della città.

Si pensa ad un concorso di idee o di progettazione che possa rappresentare una miniera di spunti capaci di dare nuovo slancio all’intero capoluogo marsicano, partendo dalla rinnovata missione che si dovrà individuare per la Scuola Corradini e dal restyling di Corso della Libertà.

«Un’area, dice il vicesindaco, che non può restare nel limbo e nell’anonimato ma dalla quale può nascere una nuova strategia per la rilanciare e rivitalizzare il commercio e le tantissime attività che ruotano intorno al salotto centrale della città, capoluogo della Marsica». 

Il tutto, naturalmente, nel rispetto della natura storica degli edifici, evitando ipotesi che snaturerebbero la vocazione degli stessi e del territorio, garantendo la massima partecipazione dei cittadini e delle associazioni alla fase delle decisioni e del dibattito preliminare. «La missione – aggiunge il presidente del Consiglio, Fabrizio Ridolfi – che ci siamo dati su tutte è quella di rigenerare in toto il centro urbano di Avezzano, creando condizioni costanti di attrattività e trasformandolo in un punto nevralgico di vita cittadina da godere appieno. Il nostro centro-città deve funzionare nel migliore dei modi ed essere davvero uno snodo ricreativo, culturale e ricettivo, per il bene della cittadinanza e del commercio. Alla meta, ci si arriverà tutti assieme».

Paletti precisi per una strategia di riqualificazione e valorizzazione di alto livello i cui dettagli verranno declinati più avanti dall’ente, ma che punta a coinvolgere, come già fatto ad esempio per il progetto sulla scuola Giovanni XXIII, eccellenze nazionali nel campo dell’architettura e dell’urbanistica.  

Per farlo occorrono, secondo le previsioni messe nero su bianco dal settore lavori pubblici del Comune di Avezzano, non meno di 25 milioni, mentre sono 77 quelli totali previsti dagli uffici per centrare tutti gli obiettivi del piano triennale. 

Ma cosa c’è nel programma delle opere pubbliche 2023/2026?

Si va dall’adeguamento sismico dei sottopassi di via L’Aquila e via don Minzoni ai marciapiedi di via Roma, dal completamento del Nuovo Municipio, grazie al fondamentale arrivo dei 5 milioni che l’amministrazione si è assicurata tramite fondi PNRR, alla riqualificazione urbana e architettonica di “Avezzano Vecchia” con la realizzazione di un collegamento sopraelevato tra Palazzo Torlonia e Castello Orsini che ha già ottenuto il finanziamento della progettazione. 

E poi, impianti sportivi con il completamento dello stadio dei Pini, previsto insieme agli interventi per i campi di Hockey (600 mila euro) e rugby e al Campo di calcio di San Pelino. «È evidente l’importanza e l’efficacia, ovviamente, in questo contesto, del lavoro studiato e portato avanti nei mesi dall’assessorato ai Lavori Pubblici coordinato da Emilio Cipollone e da tutto il settore tecnico. – conclude Di Berardino – Già in settimana incontreremo le associazioni di categoria in Comune per iniziare questo percorso di rigenerazione ascoltando tutte le voci».

Nelle schede si trova anche l’attesa rotatoria all’incrocio tra via XX Settembre e via dei gladioli, il prolungamento della ciclabile fino a Paterno, una nuova rotatoria in via Roma all’incrocio con via dei Laghi. 

E inoltre, insieme agli interventi dedicati alle frazioni, merita un accenno particolare la previsione di un investimento molto consistente sui parchi giochi: 500 mila euro per la realizzazione e la messa in sicurezza di aree completamente dedicate al divertimento dei più piccoli. 

Anche questi ultimi sono in cima all’agenda dell’amministrazione e tra l’altro risultano sempre più considerati, in tutte le statistiche, come parametro di valutazione della qualità della vita nelle città.